Commento su Lev 19,18
"Non coverai nel tuo cuore sentimenti negativi contro tuo fratello; piuttosto rimproveralo apertamente; così non ti caricherai d'un peccato per lui"
Lev 19,18
Come vivere questa Parola?
Il Levitico, da cui è tratta questa pericope, è un libro della Bibbia e appartenne all'Antico Testamento.
Il nome stesso LEVITICO, dice che è stato scritto specialmente per i leviti che conformavano la classe sacerdotale del popolo d'Israele: una classe particolarmente impegnata a insegnare e a vivere la legge di Dio nei suoi particolari di atteggiamenti interiori e di comportamenti.
È molto bello cogliere anche qui una volontà precisa di Dio intorno alla CURA di ciò che è in piena luce di verità fuori da quella "palude fetente" che è la preoccupazione di "sembrare", gente per bene, piuttosto che esserlo davvero.
È questa assoluta opposizione tra la verità dell'essere e la menzogna del sembrare ciò che Gesù stesso denuncerà con le parole più forti e dure di tutto il Vangelo. Se si è costituiti in autorità o anche solo se si tiene all'affetto o al consenso di chi amiamo, può riuscire duro e sembrare disdicevole un rimprovero senza "velame". Eppure la vita spesso lo richiede.
Signore, concedermi luce di Spirito Santo perché io non tema di rimproverare quando è per un vero bene. Dammi però di farlo senza durezza: come chi propina una medicina perché vuol portare a guarigione il malato, non per sfogo del proprio sistema nervoso irritato o per altro...
La voce di un teologo
Ti scongiuro Signore, dammi di vedere la tua luce (...) insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco. Possa io cercarti con il mio desiderio e desiderarti mentre ti cerco.
Anselmo d'Aosta
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org