Commento su Lc 6, 38
"Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio."
Lc 6, 38
Come vivere questa Parola?
Abbiamo bisogno ogni giorno di orientamenti che ci aiutino a tradurre in azioni le cose che crediamo, amiamo e speriamo. Il vangelo di oggi ci dà la qualità e la misura dell'amore, della generosità, della disponibilità, dello sguardo che rivolgiamo su quanto accade attorno a noi o dentro di noi. Prevale la constatazione vitale di quello che c'è, non la critica negativa di quanto manca. L'evidenza del bene è più forte della decifrazione del male. Perché la misericordia di Dio è prima della fragilità delle persone e la forza del perdono ripara, annulla e previene ogni peccato. Oltre ogni logica do ut des, il dono performante della misericordia rigenera l'esistenza dei corpi e delle anime, perché è amore di Dio puro che porta vita in abbondanza a tutti!
Signore, il tuo perdono ci fa vivere e rivivere. Aiutaci ad accogliere questo tuo regalo e insegnaci a perdonare.
La voce di un teologo
"Il perdono è un atto di "de-creazione", annulla la colpa; è una partecipazione attiva nella creazione continua, è il superamento della causalità meccanicistica grazie alla forza della libertà"
R. Pannikar
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it