Commento su Mt 23, 12
"Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato."
Mt 23, 12
Come vivere questa Parola?
Naturalmente guardiamo alla realtà a partire da noi. Il mondo, la storia e il tempo hanno, per noi, come punto di riferimento, ancora noi stessi! E a partire da questo misuriamo ogni altra distanza: siamo più grandi di... siamo sopra a... o viceversa. Presunzione, invidia, orgoglio, egoismo, rancore, ingiustizia hanno spesso la radice in questo fossilizzarsi delle posizioni e delle constatazioni: noi siamo quelli che abbiamo ricevuto meno ma abbiamo dato di più, perché le costatazioni così ego-centrate non portano altro che a evidenze negative, che sottolineano quello che non abbiamo avuto, quello che vi è mancato o peggio, ci è stato tolto, negato.
Gesù sapeva che questa dimensione della nostra umanità aveva bisogno di essere evangelizzata perché noi fossimo felici e soprattutto fecondi. Per questo ci lascia il servizio, il farsi servi come nuova prospettiva. Guardare le realtà da fuori di noi, dal basso, impegnandosi a mettere l'altro al centro, impegnandosi a guardare l'altro per iniziare a prendere le misure. Un esercizio di reciprocità faticoso, che solo se continuo e costante porta a riconoscere che siamo nati tutti dallo stesso humus e che solo se umilmente ci guardiamo, incontriamo nell'altro l'immagine che ci permette di capirci e aprirci a Dio.
Signore, in questo tempo dove molti di noi si sentono invasi da altri uomini non amati, non desiderati, aiutaci a cambiare sguardo, evangelizza il nostro egocentrismo, insegnaci a riconoscerci vicendevolmente come fratelli.
La voce di madre Teresa
Il frutto del silenzio è la preghiera
Il frutto della preghiera è la fede
Il frutto della fede è l'amore
Il frutto dell'amore è il servizio
Il frutto del servizio è la pace.
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it