Commento su Lc 16, 31
"Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti".
Lc 16, 31
Come vivere questa Parola?
La parabola di Luca dell'uomo ricco e di Lazzaro, esprime la delusione per l'indifferenza nei confronti della salvezza che tanti profeti avevano già denunciato. Come Geremia nella prima lettura, che riportando la voce di Dio, deve raccogliere gli esiti degli uomini che si allontanano da lui: non serve neanche punirli, da soli si costruiscono inferni da cui non uscire più. La parabola anticipa e prefigura alcune reazioni che si presenteranno, in effetti, alla morte e resurrezione di Gesù Cristo. La sua resurrezione sarà vissuta da molti come un imbroglio bene costruito e tutelato, come già la morte di Gesù era stata la conferma della sua non divinità, del suo essere un impostore. La sollecitazione alla conversione, al cambiamento, al ritorno a Dio è efficace se incontra persone sensibili, disposte a mettersi in discussione. Non è magica di per sé, tanto meno è avvalorata da fatti prodigiosi o miracolosi.
Signore, donaci di aderire alla via umile del cambiamento quotidiano, del riconoscimento spicciolo di cosa non va e del porre in essere azioni nuove che esprimano la nostra scelta di interpretare la tua proposta di vita.
La voce di un mistico
"Tutto mi dice di convertirmi, tutto mi canta la necessità di santificarmi, tutto mi ripete e mi urla che, se un bene che io desidero non si verifica è solo per mia colpa, per mia grandissima colpa e devo sbrigarmi a convertirmi."
Charles de Foucauld
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it