Omelia (17-03-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv. 7, 40-43

"In quel tempo, all'udire le parole di Gesù, alcuni tra la gente dicevano: "Questi è davvero il profeta!". Altri dicevano: "Questi è il Cristo!". Altri invece dicevano: "Il Cristo viene forse dalla Galilea?...E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui."

Gv. 7, 40-43


Come vivere questa Parola?

Ancora una volta, Gesù crea dissenso. C'è chi lo accetta e lo segue; c'è chi addirittura lo vuole arrestare. "Ma nessuno gli mise le mani addosso". Le guardie tornano dicendo che per loro è stato impossibile portarlo dai sacerdoti perché: "Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo". E anche Nicodemo, con la sapienza di chi non si accontenta dei pregiudizi e di chi è andato dal Maestro di notte per comprenderne il mistero, consiglia di ascoltarlo meglio e di valutare quello che fa.

A distanza di duemila anni si ripete, nella nostra società, l'antico dissenso sulla vera natura del Cristo. Dov'è oggi Gesù di Nazaret? Dove lo possiamo riconoscere e seguire? Di fronte alle minacce, alle persecuzioni, alla disonestà, alle condanne di innocenti che ogni giorno ci dipingono un quadro oscuro della realtà, su quale luce possiamo contare? E' senz'altro il lume della Parola. Mettere a confronto il Vangelo con la storia attuale significa vivere Cristo. Ma nessuno può farlo al nostro posto.


La voce di un teologo

"Prendere sul serio Gesù Cristo è accettare nella propria vita l'irruzione dell'assoluto dell'amore, significa accettare di essere trascinati non si sa fin dove. E questo rischio è nello stesso tempo la liberazione. Poiché, in definitiva, noi sappiamo benissimo di non desiderare che una cosa: questo Amore assoluto; e in fondo, se esso ci spoglia di noi stessi, ci introduce in quello che vale assai più di noi stessi."

Danielou


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it