Omelia (27-03-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Is 49,6

«È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni
perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra».

Is 49,6


Come vivere questa Parola?

Ecco: "la Salvezza fino all'estremità della terra" è una meta luminosa che spone tutta l'umanità al sole più terapeutico che esiste: appunto quello della Salvezza.

La profezia di Isaia è chiara e consolante: Gesù - di cui Isaia sta profetizzando - è questa "Luce delle nazioni"; Egli stesso è Salvezza per ogni uomo di questo mondo, a qualsiasi popolo nazioni etnia appartenga.

Talmente grande l'Amore di Dio per noi, che Gesù, il Figlio unigenito, "Dio da Dio" ha vissuto in delirio di ogni obbrobrio nella passione e nella morte.

È proprio quello che questa S. Settimana non solo evoca, ma celebra coinvolgendo ogni fedele fin nell'intimo del cuore e della vita.

Per favore non lasciamocela ghermire dalla indifferenza, da uno stanco tradizionalismo ripetitivo di funzioni religiose senza partecipazione del cuore e della vita sempre minacciata dalla nostra continua corsa al "fare" e poi ancora e poi ancora "fare".

Signore, aiutami a evitare il chiasso di troppe parole. Nei miei impegni quotidiani io metta anche quello di leggere e penetrare con la tua grazia i testi sacri di questi giorni. Convertimi al tuo amore.


La voce di un vescovo santamente famoso

Consideriamo come una gioia le piccole (o grandi) sofferenze di questi giorni unendoci con cuore vivo alle sofferenze del Signore.

Tonino Bello


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org