Commento su Mt 28, 12-14
«Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: "I suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo". E se mai la cosa venisse all'orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione».»
Mt 28, 12-14
Come vivere questa Parola?
L'ottava è un giorno unico dilatato che ci aiuta ad approfondire il mistero pasquale. I racconti delle apparizioni e le reazioni dei discepoli ci accompagneranno in questi otto prossimi giorni. Il fraintendimento voluto o meno delle parole e dei segni di Gesù aveva decretato la sua morte. Ma la condanna eseguita e la sua avvenuta ed accertata morte, non mettono fine ai problemi degli anziani. Quanto le guardie testimoniano (la tomba vuota, senza che nessuno l'avesse violata), non trova spiegazione per loro, non se ne sanno dare ragione. Temono che quella crocefissione anziché aiutarli, gli si ritorca contro, aumentando l'entusiasmo e l'attrazione che la vicenda di Gesù aveva creato nella gente. Non viene loro minimamente in mente che quella potesse essere la prova che avevano incontrato il Messia e che le profezie di Isaia si stavano realizzando. La loro lettura della Parola di Dio rimaneva fondamentalista, capace solo di dare ragione a se stessi. Di fatto questa reazione è indirettamente la prova la tomba vuota non era opera di mano umana.
L'ambiguità e falsità con cui avevano agito prima deve continuare: così nasce una nuova bugia e un'ulteriore corruzione. Come con Giuda, pensano che con una buona somma di denaro si possa risolvere tutto e riportare il loro ordine in equilibrio.
Signore, falsità e corruzione pervadono l'animo degli anziani, ma noi non ne siamo esenti. Aiutaci a riconoscere quando decliniamo la verità in modo improprio e lasciamo che proposte di corruzione educhino le nostre scelte.
La voce di un testimone
"Con te, Signore risorto, prendo la strada della vita: lascio la morte delle parole cattive per aprirmi all'amicizia; lascio l'oscurità delle bugie per essere limpido e sincero; lascio i pugni e le canzonature
e tendo la mano per chiedere perdono; allontano l'egoismo dalle mie mani e dal mio cuore; credo in te, Signore della vita, che hai sconfitto la morte."
Charles Singer
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it