Omelia (19-05-2005)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno, perché improvvisa scoppierà l'ira del Signore.

Come vivere questa Parola?
Sia la prima lettura che il vangelo di oggi ci richiamano alla serietà della vita. Un tempo che non si può sprecare impunemente, crogiolandosi nell'illusione che alla fine tutto andrà per il meglio, tanto "Dio è buono". Sì, Dio è misericordioso, è Padre che attende in ogni istante il ritorno del figlio, ma non può approvare la faciloneria con cui "sprechiamo" la vita, in un pericoloso gioco d'azzardo, in cui i conti possono anche non tornare. Chi conosce l'ora della propria morte? Chi sa se avrà poi questo "tempo per convertirsi"? Ma c'è di più: la conversione è questione di amore. E l'amore non conosce calcoli meschini tesi a stabilire fin dove ci si può spingere. Dio è il tesoro nascosto, la perla preziosa per cui vale la pena giocarsi tutto il resto e subito. Paradossalmente, è proprio quando si trova il coraggio di "perdere" tutto, o meglio, di "perdersi" per accogliere Lui, che si raggiunge quella pienezza che già fin d'ora ti colma di gioia. Sì, convertirsi è decidere per la vita, una vita "più", dove il non-senso è totalmente scalzato, dove tutto ti torna nelle mani ma in una luce nuova. Ti scopri signore di quelle stesse cose che prima ti asservivano vergognosamente. Te, restituito a te stesso, alla tua dignità. Perché convertirsi, cioè volgersi a Dio è fissare finalmente lo sguardo in Colui di cui siamo "immagine": è ritrovare la nostra vera realtà, scoprire chi siamo. E cosa ci può essere di più esaltante? Quale ricchezza, frenesia sensuale, esercizio di potere può reggere al confronto?

Oggi, nel mio rientro al cuore, mi prenderò seriamente in mano. Convertirsi non vuol dire soltanto passare dal peccato a una vita onesta. Tutti abbiamo bisogno di "convertirci" ogni giorno, cioè fissare lo sguardo su Dio e lasciare che alla sua luce venga evidenziato quanto ci rende dissimili da Lui. Ho il coraggio di farlo? Rimando, forse, nel tentativo di trattenermi in uno stato di mediocrità?

Converti tu il mio cuore, Signore. Impediscimi di restare invischiato in calcoli meschini che spengono l'amore e mi fanno intristire in un'esistenza senza senso.

La voce di un "Dottore" della Chiesa
Correte, fratelli miei, affinché le tenebre non vi sorprendano; vegliate sulla vostra salvezza, vegliate finché siete in tempo; non indugiate a correre al tempio di Dio, non tardate a compiere l'opera del Signore, non lasciatevi distogliere dalla preghiera continua, non lasciatevi derubare della devozione usuale.
S.Agostino