Omelia (19-04-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 6, 51

"Io sono il pane della vita. Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io gli darò è la mia carne per la vita del mondo."

Gv 6, 51


Come vivere questa Parola?

L'evangelista Giovanni, l'amato, continua a comunicare il grande messaggio di un Dio che si fa pane e carne per noi. "La carne di Gesù, la sua umanità offerta sulla croce, come dono totale di amore è l'epifania di quel Dio che nessuno mai ha visto". Carne e vita sono le due parole molto presenti in questi brani evangelici. Una vita per il mondo, che abbraccia tutti, nessuno escluso. Una promessa, anzi una realtà che si attua perennemente e che dovrebbe metterci nell'atteggiamento del grazie profondo e sentito: siamo chiamati alla felicità eterna, alla vita senza fine guadagnata per noi dall'Agnello di Dio.


Signore abbi pietà di noi, di me.


La voce di Giovanni XXIII

Il Signore ci lascia nell'incertezza circa la nostra eterna salute, ma ci fornisce dei contrassegni che bastano alla nostra calma interiore e che fanno fiorire la letizia.

Dal "giornale dell'anima"


Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com