Omelia (23-05-2005) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento Marco 10,17-27 Dalla Parola del giorno Gesù, fissatolo, lo amò. Come vivere questa Parola? Uno sguardo! Uno sguardo intenso che fruga nell'intimo, mette a nudo eppure non crea disagio. È lo sguardo di chi sa bene cosa c'è nel cuore dell'uomo. E non è lì per trovare capi d'accusa. Uno sguardo che è tutto in ciò che è det-to dopo: "lo amò". Ogni volta che Dio posa lo sguardo sulla sua creatura lo fa per riconfermare la sua volontà di amore. Ma proprio perché ama, non può ignorare quella sete di un "di più" che ci tormenta e ci spinge alla ricerca, inappagati dall'acqua attinta ai mille pozzi invitanti che si offrono a noi. Si crede di poterla estingue raggiungendo quella laurea o quel posto di lavoro, oppure possedendo una confortevole villa... Ma una volta appagato un desiderio, ecco insorgerne un altro e poi un altro ancora... E la sete si fa più cocente, perché attinge ad altre profondità. È qui che si spinge lo sguardo di Gesù. Ed eccolo allora proporre senza mezzi termini: "Vendi tutto". Sì, liberati da tutte quelle pastoie che appesantiscono le tue ali e ti impediscono di librarti nei cieli aperti della vera libertà. Liberati dalla loro tirannia, signoreggiando su di esse. Imbocca decisamente la via della condivisione, del dono. È la stessa strada che ha percorso Lui e che ora si dischiude sulla pienezza della vita: quella del Risorto. La proposta di Gesù punta qui: vendi tutto e seguimi. Sì, seguimi, non da rinunciatario, ma proprio perché scegli la vita, un "vita più", proiettata su un futuro senza tramonto, ma che è pienezza già ora e qui. Oggi, nella mia pausa contemplativa, proverò a guardarmi dentro, là dove si annidano desideri inconfessati dai contorni spesso indefiniti. Mi chiederò: che cosa sto cercando? Quale è la radice vera e profonda della sottile insoddisfazione che talvolta avverto? Proverò poi ad ascoltare con cuore libero Gesù che mi dice: "Vendi tutto e seguimi!" Dammi tu stesso, Gesù, il coraggio di "vendere tutto" e di decidermi seriamente per una vita cristiana, segnata dall'amore, dall'attenzione all'altro. Sì, oggi, ora decido di seguirti, sapendo di imboccare la via della gioia. La voce di un Padre della Chiesa Vendi ciò che hai" (Mt 19,21). Che significa? Non quello che alcuni ammettono cosí a prima vista, che cioè il Signore ci comandi di far getto dei beni posseduti e di rinunciare alle ricchezze; ci comanda piuttosto di bandire dall'anima i pensieri usuali sulla ricchezza, la passione morbosa verso di essa, le preoccupazioni, le spine dell'esistenza che soffocano il seme della vita. Clemente di Alessandria |