Omelia (04-03-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione [...]. In ogni offerta mostra lieto il tuo volto [...] dà di buon animo secondo la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà. Come vivere questa Parola? Già nell'economia dell'Antico Testamento, il Siracide corregge l'idea che basti offrire a Dio animali o cose materiali. Certo era importante offrire al Signore quello che la legge prescriveva ma ciò che a Dio è gradito riguarda non le cose che si offrono all'altare quanto la vita e non tanto quello che si dà ma il cuore con cui si dona. "Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione". Adempiere dunque i comandamenti di Dio nello scorrere dei giorni, ci porta necessariamente al sacrificio: rintuzzare le angolosità del nostro temperamento, rispettare gli altri e le loro cose, amarli così come amiamo noi stessi. Com'è bello, come risplende questo sapere ciò che è sacrificio di comunione: qualcosa che dà lode a Dio e gli è gradito mentre fa bene a noi che diventiamo – soprattutto in forza del sacrificio di Gesù – "una cosa sola" in Lui. E allora si capisce l'invito a dare con gioia, non immusoniti, non trascinando una vita spirituale che di spirituale ha ben poco perché pesante come un macigno. E ancora c'è un altro motivo per gioire. Se doni a Dio sta certo che, in un modo o nell'altro, riceverai sette volte tanto. Ma fa attenzione: Gesù moltiplica e completa parlando di "cento volte tanto". La mia oasi contemplativa oggi sarà sostanzialmente chiedere che i piccoli sacrifici della mia giornata divengano oblazione pura a Dio e motivo di COMUNIONE coi fratelli e le sorelle, in primis con chi mi vive accanto. Signore, ti prego, fa di me un lieto donatore di tutto quello che Tu stesso mi chiedi e apri il mio cuore e le mie mani nella certezza che Tu sei pronto a colmarmi dei tuoi beni, donami cento volte più di quello che io do a te. La voce di un padre della Chiesa Tu temi e hai paura che se cominci a compiere molte elargizioni il tuo patrimonio venga meno per la generosa donazione e tu ti ritrovi nella miseria. Ma su questo sta certo e non temere. Non può esaurirsi quello che viene speso per Cristo e con cui viene celebrata un'azione celeste. Cipriano |