Omelia (08-06-2018)
Wilma Chasseur
Sacratissimo Cuore di Gesù

La devozione al Sacro Cuore non risale solo al XVII secolo: già i salmi, nell'A.T., ne parlavano e nel Vangelo, il grande diffusore di questa devozione è san Giovanni che posò addirittura il suo capo sul cuore di Gesù. Poi, dopo sviluppi successivi dovuti a S. Jean Eudes, vennero le dodici promesse, una più bella dell'altra, rivelate a Santa Margherita M. Alacoque,(1647-1690) per far amare di più il Sacro Cuore di Gesù:

Salvato dai primi venerdì del mese
Promesse che Gesù mantiene: è ormai celebre la vicenda dell'apparizione alle Tre Fontane a Bruno Cornacchiola che perseguitava la chiesa e voleva uccidere il Papa Pio XII, quando la Madonna lo fermò dicendogli: "Sono Colei che sono nella Trinità divina, sono la Vergine della Rivelazione: Tu mi perseguiti, ora basta! Entra nell'ovile santo, i nove primi venerdì che tu facesti prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato".
E volete sapere l'ultima? Bruno Cornacchiola morì il venerdì 22 giugno 2001, festa del Sacro Cuore! Ecco la firma del Signore! Promessa più mantenuta di così!!!
Per festeggiare il Sacro Cuore, ho preparato dodici biglietti con le rispettive promesse, e ognuno ne ha presa una. E ognuno ha ricevuto quella di cui aveva più bisogno in quel momento. Sono tutte belle, ma volete sapere quale io preferisco fra tutte?' l'undicesima: "Il nome di chi propagherà questa devozione sarà scritto nel mio cuore e non sarà mai più cancellato", disse Gesù a Santa Margherita.

Il nome scritto nel cuore
Qui il nome è scritto addirittura nel cuore di Gesù e non solo nel libro della vita. E ci assicura che non ne verrà mai più cancellato. Che volete di più? "Rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei Cieli", diceva Gesù ai 72 discepoli mandati in missione. Il nome scritto nel cielo è un tema caro all'Apocalisse, riconfermato da Gesù nelle apparizioni a S. Margherita M. Alacoque quando le disse appunto che il nome di chi lo onora sarà scritto nel Suo Cuore e non ne verrà mai più cancellato. E' il nome nuovo scolpito nel libro della vita, oltre che nel Cuore di Gesù, è la pietruzza bianca, è "essere ciò che avremmo sempre voluto essere e non siamo mai riusciti". E' essere e dare il meglio di noi stessi, osare diventare ciò che non abbiamo mai osato sperare. Solo Dio sa chi veramente siamo, e solo Lui può farci diventare ciò che vorremmo essere, noi possiamo solo constatare che non siamo stati ciò che avremmo voluto essere.

Il rovescio del tappeto
​Questa vita è il rovescio del tappeto, pieno di nodi, la cui trama inestricabile di prove e sofferenze, ci impedisce di vedere il bellissimo disegno che si va formando sul diritto. Lo vedremo solo dopo, e sarà il nostro nome nuovo, scritto nel libro della vita e nel Cuore di Dio che non verrà mai più cancellato. Sarà il nostro nome vittorioso che ci introdurrà al banchetto celeste ("Al vincitore darò la manna nascosta..." Ap. 2). Sarà il nostro nome glorioso che avremo forgiato quaggiù col nostro cammino doloroso. Sarà il nostro nome eterno che porteremo scritto in fronte, davanti al trono di Dio e dell'Agnello, di cui contempleremo gli splendori per i secoli eterni.

Pensiero della settimana
Cos'è la preghiera?
La preghiera è per l'anima ciò che la ginnastica è per il corpo: sviluppa i muscoli della fede, speranza e carità...