Omelia (20-05-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Comment su Gv 16, 12-14

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annunzierà».

Gv 16, 12-14


Come vivere questa Parola?

E' il momento dell'addio e sempre, in quegli istanti che stanno prima della separazione, si vorrebbero dire tante cose, ma ogni parola sembra insufficiente a rivelare il mistero di un rapporto amato. Ma per Gesù è diverso. Egli sa che lo Spirito, il maestro interiore, il consolatore, il padre dei poveri, il dolce ospite dell'anima saprà trovare il modo di farci capire il "non detto" di ciò che Lui ha detto. Ci rivelerà ancora una volta la comunione del Figlio col Padre e ci renderà capaci di "sopportare "il peso delle sue parole. Ci introdurrà nel mistero d'amore della Trinità.


Ripetiamo spesso, in questo giorno di Pentecoste, una preghiera cara a S. Teresina di Gesù: "Vieni Spirito Santo, anima della mia anima, illuminami, traimi, fammi conoscere la tua volontà e fa' che la segua sempre"


La voce di un biblista

"Gesù ribadisce che lo Spirito/amore ci annuncerà sempre il mistero del Figlio, fino a imprimerlo nel nostro cuore e farci suo ricordo vivente. Così entriamo sempre più nel suo rapporto ineffabile di Figlio con il Padre diventando noi stessi figli."

Silvano Fausti


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