Omelia (08-05-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Comment su Gv 16, 5

"Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: «Dove vai?»."

Gv 16, 5


Come vivere questa Parola?

Siamo sempre immersi nei discorsi di addio di Gesù ai suoi e sollecitati da una sua provocazione: perché non mi chiedete dove vado? Cosa voleva dire a i suoi Gesù? Forse voleva farli ragionare sulle proprie emozioni e permettere loro di uscire da quella specie di limbo in cui erano entrati, in vista di quanto sarebbe a breve accaduto: come sospesi avevano vissuto una cena pasquale dissonante, capace di seguire la tradizione ma altrettanto capace di spostare alcuni significati e introdurre nuovi gesti (la lavanda dei piedi); ora ascoltavano parole di congedo che li allarmavano: paura, spaesamento, senso di abbandono li pervadono. Gli eventi immediatamente successivi confermeranno le sensazioni negative provate, ma sul momento, nel preludio di ciò, nessuno ha il coraggio di chiedere, di smarcarsi dai dubbi e timori che stavano assalendo tutti. Sciogliersi e chiedere "Cosa succede? Dove vai?" avrebbe permesso di avere elementi in più di ricerca di senso e significato. Non chiederlo, invece, ha attivato un movimento interiore di chiusura e in seguito di paralisi, tanto che le successive parole di Gesù che potevano spiegare, non sono state capite. Ci vorrà davvero solo la mancanza definitiva di Gesù, l'azione potente dello Spirito per riattivare negli Apostoli ricerca, fede e speranza. E noi? Quali domande non osiamo porre a Gesù e come lasciamo che il dubbio formi e stabilizzi emozioni negative in noi, così da rovinare non solo la nostra ricerca di Dio, ma anche le relazioni con chi vive e lavora con noi?


Signore, rendi semplice il nostro approccio alle persone e alle situazioni. Aiutaci nel fare domande, quelle che possono orientare la nostra ricerca di senso. Aiutaci a prendere le distanze da chi non sa rendere ragione della sua speranza e imprigiona mente e cuore in definizioni assolute.


La voce di Papa Francesco (Gaudete et exultate)

" Poiché non si può capire Cristo senza il Regno che Egli è venuto a portare, la tua stessa missione è inseparabile dalla costruzione del Regno: «Cercate innanzitutto il Regno di Dio e la sua giustizia» (Mt 6,33). La tua identificazione con Cristo e i suoi desideri implica l'impegno a costruire, con Lui, questo Regno di amore, di giustizia e di pace per tutti. Cristo stesso vuole viverlo con te, in tutti gli sforzi e le rinunce necessari, e anche nelle gioie e nella fecondità che ti potrà offrire. Pertanto non ti santificherai senza consegnarti corpo e anima per dare il meglio di te in tale impegno."


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it