Omelia (05-06-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 2Pt 3,13

«Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia»

2Pt 3,13


Come vivere questa Parola?

Pietro, che i discepoli di Gesù riconoscono come il continuatore di Lui nel ritener il fillo dell'evangelizzazione, qui è impegnato a tenere viva l'attesa della salvezza con uno stile di vita in cui alita soprattutto la speranza che - non lo dimentichiamo mai - insieme alla fede e alla carità è una virtù teologale, di basilare importanza.

Qui la parola splende proprio nella luce della - speranza teologale - è in forza di questa virtù che l'attesa non è fosca, appesantita da paure o da insensate dicerie.

La parola sacra ci colloca sotto cieli luminosissimi dove finalmente tutto sarà "nuovo" trasfigurato dalla "novità di Cristo".

La sua presenza, nell'ordito della storia, alla fine sarà all'insegna della giustizia: la prima e insostituibile delle virtù umane.


Signore, non permettere che, nei momenti difficili della vita, io mi ripieghi a deprecare il presente e il passato e ad annegare nelle paure dell'avvenire. Quello che tu hai promesso, avverrà: "giustizia e pace si baceranno" e io con tutti gli uomini miei fratelli e sorelle, io totalmente rinnovata, splenderò, giusta "tra i giusti" nell'infinito Amore che sei Tu.


La voce del fondatore dell'eremo "Le Stinche"

Pensa a un chicco di grano. Tu lo semini nella terra. Lui vi affonda e scompare. Ma nel momento in cui muore spuntano due foglioline. Le vedi crescere diventare forti, poi morire. Ma in tanto cresce la spiga. Vita, morte, ancora vita; ogni volta la vita è più grande. Così è per noi nella vita con Cristo e in Cristo.


Giovanni Vannucci


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org