Commento su Lc 1, 66
"Che sarà mai questo bambino?" si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui. Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele".
Lc 1, 66
Come vivere questa Parola?
E' nato il precursore, il più grande tra i figli di donna. Intorno alla sua nascita si annunciano prodigi. La voce corre tra i vicini, che si fanno domande sul suo destino. "Che sarà mai questo bambino?". L'evangelista Luca anticipa quello che avverrà per la nascita di Gesù. Non si tratta di un fatto isolato, ma di un evento che coinvolge la comunità della regione montuosa della Giudea. La gente, di fronte ai fatti prodigiosi, è presa da timore e serba nel proprio cuore i pensieri, lieti e tremendi a un tempo della vicinanza del sacro: " E davvero la mano del Signore stava con lui". Il racconto di Luca va al di là dei fatti che si vedono, coglie l'invisibile e ci invita ad andare oltre con gli occhi della fede.
Nella preghiera di oggi chiederò a Dio con la voce del salmista: "Signore, cerco il tuo volto. Illumina sopra di me il tuo volto e sarò beato".
La voce di Papa Francesco
"Per un cristiano non è possibile pensare alla propria missione sulla terra senza concepirla come un cammino di santità, perché "questa infatti è la volontà di Dio, la vostra santificazione". Ogni santo è una missione, è un progetto del Padre per riflettere e incarnare, in un momento determinato della storia, un aspetto del Vangelo."
Da gaudete et exsultate
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com