Omelia (25-06-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt7,1-3

"Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con cui misurate sarete misurati."

Mt7,1-3


Come vivere questa Parola?

Il Maestro è perentorio: "Non giudicate!" Sul fatto dell'esprimere valutazioni negative nei confronti degli altri usa l'imperativo presente. Non c'è via d'uscita. Vietato giudicare! È l'ordine che Gesù ci dà per vivere nel rapporto coi fratelli l'amore di Dio. Non si deve giudicare per due motivi: primo, il mio giudizio pesa negativamente sull'altro e lo condiziona tanto da indurlo ad essere come io lo vedo; secondo, ciò che giudico in lui si rivolge verso di me, che mi ritrovo, forse senza saperlo, a diventare come vedo l'altro. Al contrario, il Signore Gesù ci chiede di avere uno sguardo positivo, di cogliere i doni che Lui stesso ha elargito al fratello o alla sorella; a ringraziare per quanto di buono si riesce a percepire nella sua vita.


Nella mia preghiera, chiederò al Signore: "Donami occhi puliti che riescano a percepire la bellezza e la buona volontà di chi mi sta accanto".


La voce di un profeta contemporaneo

"Non bisogna giudicare nessuno, neanche se stessi. Chi giudica non conosce Dio, e non ama né sé né gli altri! Chi non giudica è come Dio: amore verso tutti."

Silvano Fausti


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