Commento su Lc 12, 10
«Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato»
Lc 12, 10
Come vivere questa Parola?
Riconoscere o rinnegare? Parlare contro o bestemmiare? Questa pagina di Vangelo scruta le potenzialità del linguaggio: con le parole noi esprimiamo pensieri, emozioni, sentimenti, dunque molto della nostra anima, del nostro spirito. La parole quando mancano, sono sostituite da gesti, posture, distanze. Ma quando ci sono, lasciano effettivamente il segno e ci definiscono. Luca in modo raffinato ci racconta come Gesù ha dato rilievo a ciò in relazione alla professione di fede, all'accoglienza della sua persona nella nostra vita. A parole Gesù lo possiamo riconoscere, sempre a parole rinnegare. Possiamo arrivare a parlare contro di lui, pur senza rinnegarlo, magari perché rabbiosamente in ricerca della sua misericordia. Ma se arriviamo a deliberatamente e consapevolmente a rifiutare lo spirito profetico che è nelle azioni e nell'insegnamento di Gesù, rifiutiamo l'incontro con l'agire misericordioso e salvifico col Padre. Questo è un attacco alla Trinità, che possiamo dire bestemmia. A volte si sintetizza in parole (le colorite bestemmie che abitano sulle labbra di molti), ma soprattutto si manifesta, anche silenziosamente, nella scelta atea di fare a meno di Dio. Magari il tutto condito di effetti religiosi che nascondono la bestemmia.
Rifiutare ai migranti la possibilità di vivere meglio in paesi diversi dal proprio di origine, distorcere la realtà per demagogia, coltivare la violenza e la volgarità come metodo e strumento di potere, magari ostentando un corona da rosario o con il vangelo in mano è bestemmia. Contro lo Spirito.
Signore, donaci la parresia dei primi apostoli per resistere e combattere in tempi dove dolcemente le bestemmie allo Spirito vengono sussurrate e scambiate per giaculatorie benefiche!
La voce della Parola di Dio
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
hai proclamato la tua lode. (Sal 8)
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it