Commento su Gv 6, 37-40
«E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciterò nell'ultimo giorno. Questa è infatti la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno".»
Gv 6, 37-40
Come vivere questa Parola?
Non esiste una morte facile. L'ultimo saluto alla vita ci fa paura. Tutti, fatte pochissime eccezioni, guardano a questo momento con incertezza e sgomento. Anche il cardinale Martini, già prossimo al fine vita, durante un'intervista, ha rivelato il suo disagio: " Io ho spesso rimproverato il Signore. -. Gli dicevo: perché Tu che sei morto hai lasciato a noi la necessità di morire? Potevi morire Tu e poi dire: "Basta, passiamo tutti sul Ponte d'oro verso...". Ma poi ho capito. Ho capito che se non fosse così non avrei mai l'occasione di fare un atto di completo abbandono a Dio. Perché in tutte le altre forme di fiducia c'è sempre una uscita di sicurezza. Invece qui non c'è e si può solo abbandonarsi completamente al Padre, nelle Sue mani, e credere nella Resurrezione di Gesù. La morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio. Desideriamo essere con Gesù e questo nostro desiderio lo esprimiamo a occhi chiusi, alla cieca, mettendoci totalmente nelle sue mani». E subito dopo, il cardinale ha aggiunto: "Quel ponte d'oro...il difficile è avviarsi poi si va!"
Pregando l'Ave Maria dirò con maggior consapevolezza "Adesso e nell'ora della nostra morte" La Madre verrà senz'altro ad aiutarci
La voce di un Papa e di una filosofa mistica
"Mi piacerebbe, terminando, d'essere nella luce.
Paolo VI
"La parte della futura sposa è l'attesa. Desiderare Dio e rinunciare a tutto il resto: in ciò soltanto consiste la salvezza."
Simon Weil
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com