Omelia (07-11-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 14,28-33

«Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: «Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro». Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.»

Lc 14,28-33


Come vivere questa Parola?z
Le due parabole raccontate da Gesù ci indicano dei criteri di scelta saggi e prudenti e ci sollecitano a calcolare se abbiamo le risorse necessarie per vivere responsabilmente i nostri doveri quotidiani. Non solo, ma sono un invito a confrontarci con i nostri criteri di giudizio e a rivedere il nostro modo di valutare. La conclusione della parabola ci ricorda che il vero calcolo da fare non concerne i mezzi di cui disponiamo per operare, ma la disponibilità a privarcene, per non riporre la fiducia in noi stessi, ma in Colui che suscita in noi il volere e l'operare.


Insegnaci Signore a porre in Te la nostra fiducia, a credere che Tu precedi i nostri passi, a lasciare a Te il primato, sempre. Ti preghiamo, Signore, libera noi da noi stessi!


La voce del salmista

Il Signore è mia luce e mia salvezza,

di chi avrò paura?

Il Signore è difesa della mia vita,

di chi avrò timore?

Sal 26


suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com.