Omelia (10-02-2019) |
don Nazareno Galullo (giovani) |
Qual è la migliore esca: verme coreano o lombrichi di terra? Meglio una rete, dai! Il verme per pescare va messo all'amo. Non è una operazione altamente signorile, diciamo che può far schifo, e quindi, piuttosto che infilzare un verme nell'amo, preferisco cambiare sport. Ma siccome mi piace mangiare pesce e soprattutto fresco, nei venerdì sera di autunno, primavera ed inverno, con il mio camper (vecchio, sgangherato, ma funzionante) sono andato spesso a "gettar le reti" insieme ad un amico carissimo. Normalmente, gettati quei pochi metri di rete consentiti a chi pratica questo "sport" non a fini di lucro, ho potuto sempre godere di una stellata fantastica, mentre magari Luigi accendeva il fuoco nella speranza della sua venuta, cioè della venuta del pesce. Armati di stivalone fino al collo (quelli alti, per intenderci) con la torcia sulla fronte, abbiamo tentato di vedere se qualche pesce si era "arretato". Qualche volta la fortuna ci ha baciato, altre volte invece abbiamo arrostito sul fuoco la salsiccia comperata il giorno prima, perché "non si sa mai non dovessimo pescare". Pescare è bellissimo, soprattutto se i pesci ci sono. Quindi, quando al mattino, al ritirare le reti non abbiamo pescato nulla (ed è capitato diverse volte) ma proprio nulla, o peggio abbiamo pescato chili e chili di alghe e di sporcizia che per liberar le reti ci è voluta una mattinata intera, davvero sale su lo scoraggiamento. Se qualcuno andasse da un pescatore che per tutta la notte non ha preso niente e gli dicesse: getta di nuovo le tue reti per la pesca, la reazione potrebbe esser tutt'altro che quella di Simon Pietro! Si vede che le parole che Gesù aveva detto (e che non sappiamo quali siano state, ma possiamo immaginare che dovevano essere sulla fede, sull'amore di Dio, sull'amore al prossimo) fanno sì che quando Gesù dice di gettare le reti, gli viene risposto: sulla tua parola getterò le reti. Un'attività che richiede comunque uno sforzo. E poi, mai insegnare ad un pescatore a pescare! Però la parola di Gesù è diversa, ispira, attira, e quindi "sulla tua parola getteò le reti". Questo Simone (che poi Gesù soprannominerà Pietro per la sua testa dura oltre che per ricordargli di essere una roccia salda della Chiesa) ordina agli altri di gettare le reti. E le reti si riempirono di pesci al punto he si rompevano. E chiamarono gli amici dell'altra barca (che pure erano quasi certamente ritornati a mani vuote dalla notte senza frutto). Tutto questo meraviglia e lascia Simon Pietro senza parole, al punto che dice a Gesù: allontanati da me che sono un peccatore.
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