Omelia (14-06-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.


Come vivere questa Parola?
Un grande scienziato, che fu anche un grande credente, Teilhard de Chardin, ha detto:"Dio creò unendo. Particelle, molecole, atomi, minerali e vegetali, animali e uomini: tutto è l'armonizzarsi del molteplice nell'unità. E non a caso la legge più profonda ed entusiasmante dell'essere è l'amore che, per sua natura, del molteplice fa "uno", come dello sposo e della sposa fa un solo essere. Tutto questo perché nella Trinità santissima l'Amore-persona, che è lo Spirito Santo, del Padre e del Figlio e di se stesso fa un solo Dio: una sola onnipotenza amante! È su questa linea meditativa che possiamo capire il continuo insorgere della "nuova creatura"! Sì, ciò è possibile, se ci lasciamo "riconciliare con Dio mediante Cristo". Ogni giorno, ogni momento. Concretamente il punto sta qui: lasciar perdere il "vecchio me" dell'egoismo, della disgregazione dell'essere che è il peccato, il non-amore e lasciarsi abbracciare dal "Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione". Se, come il Figlio prodigo, ritorno a Lui nella spinta continua della morte e risurrezione di Gesù, non mi è più imputato il male di una vita di chiusura egoistica. Tutto cambia. Ed è proprio questo male il "vecchio" che deflagra per lasciar posto alla continua novità di cui il cuore ha bisogno per una vita veramente umana e serena. Così la scommessa di ogni mattino è sapersi aprire allo stupore del "nuovo". È nuovo il cielo, il sole, la pioggia, il mio volto allo specchio (nonostante le rughe del progressivo invecchiamento). È nuova la persona che mi vive accanto con tutto quello che di positivo c'è in lei, e io ho da scoprire. È nuovo ogni mio compito, lo studiare le leggi dell'astrofisica come lo sbucciare patate. Tutto è nuovo sempre. Se continuamente mi lascio riconciliare, abbracciare, unire a Dio-Amore, in Gesù: nel suo mistero di morte-risurrezione.

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiedo allo Spirito Santo il dono di credere e vivere fino alle ultime conseguenze l'assoluta e cristiana novità dell'amore di Cristo che, al di là del mio invecchiare fisico, rinnova ogni giorno il mio cuore.

O Padre, riconciliami di continuo con te in Gesù. Che io non mi volti mai indietro a rimpiangere il passato, ma guardi avanti, nella splendida giovinezza del momento presente che tu mi doni, nuovo ogni momento, di tutta la novità dell'Amato.

La voce di uno scienziato e mistico
O Signore, voglio che, con un capovolgimento di forze di cui solo Tu puoi essere l'autore, lo spavento che mi coglie di fronte alle innominate alterazioni che si preparano a rinnovare il mio essere, si muti in una gioia esuberante di essere trasformato in Te.
Teilhard de Chardin