Omelia (18-11-2018) |
don Marco Pozza |
L'attesa del piacere è già un piacere La differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grande? - domandò un giorno ad alta voce la mia prof, domandandolo a se stessa - È l'attenzione che riservi per i piccoli dettagli: «I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio» (L. Da Vinci). Amo furiosamente i dettagli: una parola inaspettata, il batticuore di un sorriso. Piccoli gesti che riscaldano il cuore. In piccoli dettagli si manifesta Iddio, coi suoi misteri tutt'intorno. In un piccolissimo dettaglio cadrà, alla fine, Lucifero coi suoi infelici supporters: "Lasciami qui - ho letto sul vagone di un treno dismesso - tra i dettagli invisibili di cui solo tu ti accorgi". Glielo ripeto spesso al mio Dio: "Nascondimi in un tuo piccolo dettaglio. Nasconditi in un tuo dettaglio: ho voglia di cercarti, sapendo che da qualche parte ti sei nascosto". I dettagli, però, non sono per chiunque: chi riesce a coglierne la bellezza, mostra d'essere così intelligente da comprendere il tutto. Parola di Gesù: «Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero, spuntano le fogli, sapete che l'estate è vicina». E' pazzo Dio: giura d'aver nascosto il Tutto in un dettaglio, il Cielo in una gemma che s'intenerisce stando appesa al ramo del fico. E' solo una gemma con la pancia, incinta, in stato-di-parto. Eppure, per chi sa leggere i dettagli, non è più solo gemma: è l'estate che si avvicina. Piccoli dettagli, impercettibili ai senz'anima, decidono tutto. O, per lo meno, avvisano la vicinanza dell'estate. Iddio in arrivo: «Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte». Dell'arrivo di Dio anche un pitocco come Satana ne è al corrente: ciò che temiamo (lui teme Dio) nell'animo arriva prima di quando in realtà arriva. Solo che lui, mostriciattolo d'attenzione, è pessimista circa quell'arrivo: "Affrettiamoci a spargere il fango. Quando arriva, sarà la fine". La fine, dice lui: fine-corsa, patatrac, chi s'è visto s'è visto. Cristo, invece, alla fine preferisce il fine: "Affrettiamoci a fare il bene. Quando arriverà, quel giorno raggiungeremo la pienezza del nostro sogno. Arriveremo in vetta!"
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