Commento su 3 Gv 1,5
«Carissimo, tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri».
3 Gv 1,5
Come vivere questa Parola?
Giovanni, ormai avanti negli anni, scrive ad un certo Gaio, un cristiano probabilmente da lei convertito alla fede. E' un encomio la Parola di Giovanni. E fa luce anche a noi perché si tratta di quell'aiuto a coloro che, in Cristo, sono fratelli.
L'interesse cade soprattutto sulla preposizione con cui termina la pericope che stiamo commentando. Eccola: benché stranieri...
Brevissima ma esplosiva! Non provoca esplosione di guai ma considerazioni molto positive.
Anzitutto la persona a cui Giovanni qui si riferisce sono "fratelli": ben più che conoscenti o amici, sono della stessa famiglia perché, come chi scrive e come i destinatari della lettera, sono testimoni! Attenzione a quella breve espressione che subito segue (una "concessiva" secondo la grammatica italiana). Eccola: benché stranieri
Com'è attuale questa parola! Conosco persone veramente credenti che, superando tanto allarmanti problematiche poco illustrate dal Vangelo, hanno ospitato persone (e intere famiglie) approdate da noi, dopo aver affrontato faticosissime fughe da luoghi di morte. E purtroppo ne conosco altre che, "irretite dalla paura" hanno chiuso le porte di casa e del cuore.
Viviamo un tempo segnato dal fenomeno dell'immigrazione. Per conoscenza diretta o per esserne stata informata, so quanta fatica e pericolo, è per chi di ogni età e condizione di salute deve affrontare fatiche di viaggio per terre nuove. Si tratta di non guardare alla nazione, alla etnia, alla razza, ma del fatto che, in Cristo, sono fratelli, dunque della famiglia di Dio.
Signore Gesù, Tu, neonato, in braccio a Tua Madre, sei immigrato in Egitto. Aiuta questi nostri fratelli che non vivono ore di pace. E aiuta noi, che ci diciamo cristiani, a prestare loro l'aiuto che possiamo dare, a cuore chiaro. La fede ci dice che aiutiamo proprio Te, di cui è scritto: "Ero stanco, in cammino...."
La voce di un Presidente
Ricordate, ricordate sempre, che tutti noi, e tu ed io in particolare, discendiamo da immigrati.
Franklin D. Roosevelt
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org