Commento su Lc 21,12-19
12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.13Avrete allora occasione di dare testimonianza.14Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17sarete odiati da tutti a causa del mio nome. 18Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.19Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Lc 21,12-19
Come vivere questa Parola?
Chi appartiene pienamente al Signore vive già in questo tempo immerso nel mistero di resurrezione del suo Maestro. Partecipa della sua morte, ma proprio in essa vede rilucere il bagliore della rinascita, il segreto ineffabile di un eterno rigenerarsi a novità, che si sperimenta sulla pelle, fin nelle fibre più interne. Nessuno aveva mai promesso, prima di Gesù, tanti guai e sventure ai suoi discepoli. Nessuno, che abbia un po' di sale in zucca, avrebbe mai rischiato di allontanare da sé quegli adepti del cui consenso e della cui sequela avrebbe tanto beneficiato, in termini di popolarità e di guadagni. Ci dice la verità, il nostro Signore, e ci propone un modello di amore che sa sfidare anche la morte e il terrore di perdere gli affetti più cari. Ci fidiamo di Lui, perché leggiamo la verità nelle sue parole, lo spessore di chi ha vissuto in prima persona ciò che dice!
Spesso sono le preoccupazioni che ci impediscono di attingere alla nostra vera ricchezza interiore e ci distolgono dai veri obiettivi, togliendoci la naturalezza della testimonianza. Proviamo a pacificare il nostro animo chiedendoci: "Oggi, a chi voglio servire? E' più importante il servo o il padrone?".
La voce di un Padre Della Chiesa
"Nessuno può conoscere se stesso, se non è tentato, né può essere coronato senza aver vinto, né può vincere senza combattere"
sant'Agostino, Commento ai salmi
Don Enrico Emili - enricoemili@tiscali.it