Omelia (20-12-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 1, 34-35

«Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo" Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà da te sarà dunque santo e chiamato figlio di Dio.»

Lc 1, 34-35


Come vivere questa Parola?

Maria è una di noi. All'inizio dell'annuncio è turbata, ma la parola dell'angelo la rassicura: "Non temere!". Tuttavia, data la comunicazione insolita, la Vergine ha bisogno di conoscere come si compirà la grande promessa attesa da secoli. A differenza dell'incredulo Zaccaria, non chiede come sia possibile, perché sa che Dio opera l'impossibile nella storia umana, vuole solo capire come avverrà. Di nuovo, l'angelo spiega: "La potenza dell'Altissimo ti adombrerà". Dio si fa ombra per potersi mostrare agli occhi di Maria, ai nostri occhi. Lo Spirito si oscura per adattarsi alla nostra potenza visiva.


Nella preghiera invocherò lo Spirito, anima della mia anima, perché mi accompagni verso la conoscenza del Signore.


La voce dell'Inno Akathistos

"Ave, Genitrice del Verbo di Dio.

Ave, Madre dell'Astro che mai tramonta.

Ave, Arca d'oro, cesellata dallo Spirito Santo.

Ave, gioia di tutte le generazioni."


Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com