Commento su Gv 20,4-8
«Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.»
Gv 20,4-8
Come vivere questa Parola?
"...e vide e credette". Entrare nel sepolcro, trovare i teli e il sudario ordinati, accende nel discepolo amato la memoria del cuore; si ricorda delle parole di Gesù e crede al Signore della vita senza vederlo in quel momento! Questo discepolo "vede con il cuore": solo l'amore è il principio della fede. L'amore "vede" i segni e "crede". Il discepolo amato aveva vissuto così intensamente il rapporto con Gesù che impara a riconoscerlo anche nei segni della sua presenza/assenza. Aveva permesso a Gesù di incarnarsi così profondamente nella sua vita, che il suo cuore aveva imparato a discernere nell'amore le tracce della Sua presenza.
Aiutaci, Signore, a fare nostri l'amore e la fede del "discepolo amato" per avere l'umiltà di "sospendere il giudizio" di fronte alle cose che non capiamo mantenendo la fiduciosa certezza che Tu sei il Signore, sei "più grande" del nostro cuore e della nostra mente.
La voce di Papa Francesco
«[...] E ora la mia gioia è sentire che i vostri cuori battono d'amore per Gesù, come quelli di Maria Maddalena, di Pietro e di Giovanni. E poiché siete giovani, io, come Pietro, sono felice di vedervi correre più veloci, come Giovanni, spinti dall'impulso del vostro cuore, sensibile alla voce dello Spirito che anima i vostri sogni. Per questo vi dico: non accontentatevi del passo prudente di chi si accoda in fondo alla fila. Ci vuole il coraggio di rischiare un salto in avanti, un balzo audace e temerario per sognare e realizzare come Gesù il Regno di Dio, e impegnarvi per un'umanità più fraterna. Abbiamo bisogno di fraternità: rischiate, andate avanti! Sarò felice di vedervi correre più forte di chi nella Chiesa è un po' lento e timoroso, attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Abbiamo bisogno [...]
Dal discorso del Santo Padre ai Giovani Italiani 11/8/2018
suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com.