Commento su Mc 5, 1-8
«Giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest'uomo!».»
Mc 5, 1-8
Come vivere questa Parola?
Gesù, dopo aver calmato la tempesta e aver fatto notare ai discepoli che la paura, l'angoscia che provavano derivava dallo loro poca fede, incontra un indemoniato, in un territorio pagano. Anche in questa situazione tutto si gioca attorno ad un rapporto " con o senza Gesù", "con o senza fede". L'indemoniato abita "nei sepolcri", nel luogo della morte. Nessuno riesce a legarlo né con ceppi né con catene, è sempre in agitazione, in movimento. Nessuno ha la forza di domarlo. E' incapace di collaborare, di comunicare. di prendersi cura di sé: urla e si ferisce. E' questo il segno di una umanità, "disumanizzata" e "disumanizzante", di quello che succede quando si esclude ogni riferimento a Dio, ogni rapporto con Gesù. E' Gesù che "rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l'uomo a se stesso", come ci ricorda la Gaudium et Spes. Non solo, ma il rapporto con Gesù, apre il rapporto con il creato (sepolcri), con gli altri (irrequietezza) e con se stessi (autopunizione). Il male è sempre contraddittorio, divide e crea divisione, impedisce di accogliere la vita e di gustarla in tutta la sua bellezza.
Eppure l'indemoniato è attirato da Gesù. Gli va incontro urlando, gli va davanti, Lo cerca e lo chiama per nome, lo riconosce, lo prega di allontanarsi. Satana conosce Gesù, ma Gesù conosce il cuore dell'uomo, il suo grande bisogno di "tornare a casa", di ritrovare l'immagine di Dio scritta nel proprio cuore! Gesù è il più forte, Gesù libera, Gesù ridà dignità!
Signore, purifica il nostro cuore da tutto ciò che ci separa da Te! Aiutaci a vedere il male che è in noi e ci disumanizza e donaci la forza di combatterlo con la spada della Tua Parola! AMEN
La voce di Papa Francesco
"A questa generazione - a tante altre - hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un'idea, l'idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui. Lo dice Paolo, non lo dico io! La Parola di Dio lo dice"
Papa Francesco, Meditazione mattutina a Santa Martha, 30 ottobre 2014
suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com
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