Commento su Mc 7,11-13
«Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».
Mc 7,11-13
Come vivere questa Parola?
Gesù prende posizione coraggiosa nei confronti di Scribi Farisei Dottori della Legge abili nel disdegnare i comandamenti di Dio pur di osservare la Tradizione; in questo caso si tratta addirittura del Padre e della Madre per i quali la stessa Legge ricevuta da Dio, inculcava l'obbligo di onorarli, assistendoli nelle loro necessità. Ma il formalismo imperante in cui erano caduti gli Israeliti giustificava ogni trascuratezza nei riguardi dei vecchi genitori, purché si offrisse il denaro dovuto al Tempio.
No, la Tradizione di uomini accomodati nel loro egoismo non sostituisce mai l'esigenza primaria della Legge di Dio. Egli infatti è il Creatore Padre di quegli uomini che creò e, dopo la caduta, redense con l'infinito prezzo della morte in croce di Gesù suo Figlio Unigenito.
Signore Gesù, fammi aderire con quotidiana fedeltà alla tua Parola per convertirmi davvero a una vita più autenticamente umana e cristiana.
La voce di un politico filosofo e avvocato indiano
"I diritti aumentano automaticamente per chi compie debitamente i suoi doveri."
Mahatma Gandhi
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org