Commento su Mc 7,20-23
«E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo».
Mc 7,20-23
Come vivere questa Parola?
La forza di questa Parola del Signore sta nel rovesciare il peso valutativo della nostra autentica vita umana.
Non conta quel che introduciamo in noi stimolati da vario appetito; è invece molto importante che ci proponiamo di curare quel che, come dice la Bibbia, abita nei nostri cuori. Non dalle belle parole o da grandiosi atti suscitanti encomio e gloria, ma da quello che coltiviamo interiormente, verremo giudicati da Dio.
Signore Gesù, tienimi sempre accesa la fiamma di un amore vigilante. Dammi di essere autentica anzitutto nel pensare e nel sentire interiore; di lì conducimi a vivere il mio quotidiano in assoluta coerenza tra quel che sono e quello che esprimo e realizzo nelle mie giornate.
La voce di un antico Padre del deserto
Chi porta coscientemente il peso del proprio peccato, non guarda quello del prossimo.
Abate Mosè
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org
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