Commento su Mt 1,16- 21
"Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa a Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito santo. Giuseppe, suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa, perché quello che è generato in lei viene dallo Spirito santo"."
Mt 1,16- 21
Come vivere questa Parola?
"Prima che andassero a vivere insieme, Maria si trovò incinta per opera dello Spirito santo". Solo un uomo di fede grande e di forte umiltà poteva credere con semplicità a un mistero tanto superiore ai nostri pensieri. E Giuseppe fu quell'uomo. Egli non comprendeva ciò che era accaduto a Maria, ma poteva leggere nei suoi occhi la sua innocenza, e non sopportava vederla oggetto degli scherni di tutta Nazaret per la sua gravidanza. Per questo non la ripudiò. A costo della sua reputazione. Infatti i suoi concittadini lo ritenevano incapace di assumersi le proprie responsabilità volute dalla legge. Nel modo di comportarsi di Giuseppe c'è il totale sacrificio di sé per il bene di Maria: egli applica la legge dell'amore, il cuore del Vangelo. Non solo, ma appena riceve, in sogno, il messaggio dell'angelo, lascia la sua casa, la sua terra per andare in Egitto per poi ritornare appena giunge un altro invito dal cielo. Lui, generoso e fedele, non ha piani per sé, si abbandona, giorno dopo giorno, alla volontà di Dio. Giuseppe è l'uomo giusto e l'uomo paziente che affronta le diverse circostanze della vita: quelle di gioia, di stupore, di turbamento e di mistero. Giustamente è stato chiamato l'ombra del Padre. La presenza di Dio vicino a Gesù.
Chiederò a S. Giuseppe di aiutarmi a vivere il momento in amore. Atteggiamento ritenuto anche da Papa Francesco, radice di santità
La voce di un biblista
"Giuseppe significa "Dio aggiunga". E' il nome segreto di ogni uomo, finito, che desidera all'infinito, anzi, l'Infinito- aperto a ciò che lo trascende e solo può colmarlo. L'uomo è fatto per tale aggiunta divina: "Ci hai fatti per te, Signore, ed è inquieto il nostro cuore fino a quando non riposa in te»."
Silvano Fausti
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com