Commento su Lc 1,26-27.38
"Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». [...] Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei."
Lc 1,26-27.38
Come vivere questa Parola?
"Il Signore è con te". Dio, il Presente, si fa incontro a Maria, la saluta, le svela la sua profonda identità: "Piena di Dio - l'Amata" e attende una risposta, attende che Maria scelga di volgere il suo cuore o verso le vedute di Dio, o verso le sue vedute. Aspetta che scelga sé come criterio di discernimento o si fidi delle parole di Dio. E Maria sceglie: "avvenga secondo la tua Parola"! Ogni istante è un momento di scelta, di risposta, ogni istante è un momento di chiamata che ci interpella a scegliere Dio o noi stessi. Scegliendo Dio, Maria aderisce alla verità più profonda del suo essere: si sente nient'altro che "serva" e come tale si presenta, libera e senza pretese davanti al suo Signore.
"Ecco la serva del Signore: avvenga a me secondo la tua parola!"
La voce di Papa Francesco
"Maria risponde alla proposta di Dio dicendo: «Ecco la serva del Signore» (v. 38). Non dice: "Mah, questa volta farò la volontà di Dio, mi rendo disponibile, poi vedrò...". No. Il suo è un sì pieno, totale, per tutta la vita, senza condizioni. E come il no delle origini aveva chiuso il passaggio dell'uomo a Dio, così il sì di Maria ha aperto la strada a Dio fra noi"
Angelus 8 dicembre 2016
suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com