Commento su Gv 5,36
«Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato»
Gv 5,36
Come vivere questa Parola?
Quello che Gesù qui afferma è inequivocabile. Infatti quelli che si rivolgono a Lui perché ciechi o sordi o muti o lebbrosi o affetti da altri mali gravosi, sperimentano che in Gesù il Padre stesso rende operativa una forza che non solo è vittoria sul male, ma è vero bene.
Il guaio è che la fede è assente: non si crede neppure alla testimonianza del Padre: manca totalmente l'ascolto. Così la Parola di Dio non può rimanere e operare, se non si crede a Gesù: colui che il Padre ha mandato.
Signore, ravviva in me. In noi la fede nel tuo essere e operare in piena adesione al progetto del Padre che coincide con la mia, la nostra salvezza.
La voce di un grande pensatore
"Amo tutti gli uomini come fratelli e sorelle, perché sono tutti riscattati dall'amore infinito del Padre e del sacrificio cruento del Signore Gesù."
B. Pascal
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org