Commento su Gv 13, 3-4
"Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto"
Gv 13, 3-4
Come vivere questa Parola?
Giovanni racconta in modo diffuso e ben pensato la moltiplicazione dei pani, ma non racconta l'ultima cena. O meglio, dell'ultima cena non enfatizza il rito della Pasqua ebraica infranto con quello della nuova Pasqua. Ma ricorda un gesto insolito: Gesù che prende un catino, dell'acqua, si mette un grembiule e lava i piedi ai presenti. Gesto imbarazzante per chi lo fa e, in questo caso anche per chi lo riceve. Farsi lavare i piedi da uno importante e amato come Gesù fa reagire e Pietro ne è la prova. Prova della fatica che è accogliere un dono, lasciarsi andare alla generosità dell'altro, senza approfittarne. Dimensioni quelle del dono e della gratuità che stentano a diventare umane in noi. Eppure la passione, la morte e la resurrezione di Gesù, non insegnano altro.
Signore, un unico movimento di amore tra te e il prossimo dà senso alla nostra vita. Fa' che non lo attentiamo, sterilizziamo, vanifichiamo. Aiutaci ad amare, senza riserve, come te.
La voce di una scrittrice
Pasqua era giunta, la festa della luce e della liberazione per tutta la natura! L'inverno aveva dato il suo addio, ravvolto in un fosco velo di nebbie, e sopra le turgide nuvole in corsa s'avvicinava ora la primavera. Aveva spedito innanzi i suoi messaggeri di tempesta per destare la terra dal lungo sonno, ed essi fremevano su boschi e piani, battevan le ali sulle cime possenti dell'alpe e sconvolgevano il mare dal profondo. Era nell'aria come un lottare e un muggire selvaggio, e ne usciva tuttavia quasi un grido di vittoria: ché tra le burrasche di primavera, frementi di vita, s'annunciava la resurrezione.
Elisabeth Bürstenbinder
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it