Commento su Gv 14,8-10
"Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?"."
Gv 14,8-10
Come vivere questa Parola?
Filippo è un uomo di grande fede: come Mosè, chiede di vedere il volto di Dio. Egli non cerca altro se non di vedere quel volto che tutti i credenti dell'antica alleanza avevano desiderato di scorgere o vedere. Filippo confessa questo desiderio, ma Gesù gli risponde: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: ‘Mostraci il Padre'? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?". Ecco la rivelazione ultima: chi vede Gesù, l'uomo Gesù, in realtà vede il Padre. "Dio lo si incontra in Gesù uomo - affermano tanti ricercatori dell'Assoluto-: nella sua umanità si può vedere Dio, guardando l'agire di Gesù e ascoltando le sue parole si può incontrare Dio. Questo è lo specifico, la singolarità della fede cristiana: scandalo per ogni via religiosa, follia per ogni saggezza umana".
La voce di S. Ignazio di Loyola
"Fa' che ti conosca intimamente, o Cristo, e compagno della tua croce, possa risorgere con te."
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com