Omelia (09-05-2019)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 6,47.51

«In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Gv 6,47.51


Come vivere questa Parola?

Chi ne mangia ha la vita eterna: vive da figlio e sarà risuscitato nell'ultimo giorno. Non si dice che non subirà la morte fisica, ma che questa sarà seguita dalla risurrezione ("vivrà in eterno"). La vita eterna, che già ora possiede chi mangia di Lui, è la comunione d'amore con Lui. La morte, lontano dall'interromperla, la compirà pienamente.


Signore Risorto, abbiamo bisogno di Te Pane!

La voce di papa Benedetto XVI

"Abbiamo bisogno di questo Pane per affrontare le fatiche e le stanchezze del viaggio (...) cibarsi del Pane eucaristico e sperimentare la comunione dei fratelli e delle sorelle in Cristo è un bisogno per il cristiano, è una gioia, così il cristiano può trovare l'energia necessaria per il cammino che dobbiamo percorrere (...). Un cammino, peraltro, non arbitrario: la strada che Dio ci indica nella sua Parola va nella direzione iscritta nell'essenza stessa dell'uomo. La Parola di Dio e la ragione vanno insieme. Seguire la Parola di Dio, andare con Cristo significa per l'uomo realizzare se stesso; smarrirla equivale a smarrire se stesso"

Visita pastorale a Bari - 29 maggio 2005


suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com