Commento su Gv 20,19-20
"La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: " Pace a voi!". Detto questo mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore."
Gv 20,19-20
Come vivere questa Parola?
Il grande evento della Risurrezione non è ancora stato integrato dagli apostoli, nonostante la testimonianza delle donne. La piccola comunità è rinchiusa e impaurita. Ogni bussare alla porta provoca spavento. Forse i giudei stanno cercando gli amici del Maestro per condannarli. Ma d'un tratto "viene Gesù, si ferma in mezzo a loro e dice: "Pace a voi!". L'ambiente si illumina della sua presenza. I discepoli possono costatare la verità della sua Passione: le mani e il costato. Tutto è cosi concreto e chiaro come è chiara la gioia nel vedere il Signore.
Allo stesso modo, la nostra vita, oggi, è resa serena dalla presenza dello Spirito. Il nostro volto si apre al sorriso e possiamo superare, con la vicinanza luminosa del Figlio di Dio, tutte le nostre paure e ci viene accordata la possibilità di diventare operatori di pace.
La voce di S. Ambrogio
"Egli ha accettato non l'apparenza, ma la realtà dell'incarnazione. Egli ha preso su di sè la mia tristezza per farmi dono della sua gioia."
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com