Commento su Gv 14, 287b-28
"Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò da voi. Se mi amaste, vi rallegreresti perché io vado al Padre."
Gv 14, 287b-28
Come vivere questa Parola?
Nonostante il grande progresso nel campo tecnologico, e in genere, nella ricerca scientifica, la nostra epoca non brilla per l'affermarsi di una pace che vorremmo a livello dell'intero cosmo.
Veramente terapeutica dunque questa esortazione del Signore Gesù a non lasciarci turbare interiormente. Non a caso appartiene al Vangelo di Giovanni: l'Apostolo che più da vicino riuscì a captare l'interiorità del suo e nostro Rabbi Gesù. E' il dono assolutamente necessario che ci viene dal suo cuore. E, se viene accolto dal nostro cuore, noi diventiamo persone che rendono più bella, più vivibile non solo la nostra vita, ma quella di chi vive con noi e attorno a noi.
Signore Gesù, immergimi totalmente nel dono sovrano della tua pace. Così potrò anch'io collaborare a far nuova la terra.
La voce di un Vescovo Santo di cui è in corso il processo per la beatificazione.
"Amiamo il mondo e la sua storia.
Vogliamogli bene.
Usiamogli misericordia.
Adoperiamoci perché la sua cronaca
Diventi storia di pace e salvezza."
Tonino Bello
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org