Omelia (23-05-2019)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su At 15, 7- 9

"In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede"

At 15, 7- 9


Come vivere questa Parola?

Gli Atti degli Apostoli, narrando quel che capita nella vita dei primi cristiani, ci rivelano anche quel che sempre succede tra i gruppi di persone anche credenti. C'è chi la pensa in un modo e chi in un altro. È necessario però che, come accade qui, ci sia una persona meritevole di stima e ascolto, che dica una parola illuminata dalla fede e sia capace di orientare la mente e il cuore dei fedeli.

Qui è Pietro a esprimere qualcosa che in quel momento è rassicurante; Egli infatti non teme di far conoscere la scelta di Dio in ordine alla diffusione del Vangelo.

È Dio che conosce i cuori; dunque Pietro afferma senza paura che anche coloro che sono appena giunti alla fede sono investiti dallo spirito Santo. Egli concede anche a loro quella purificazione del cuore per cui si giunge alla fede, accogliendo cioè quel che il Signore Gesù è venuto a portare.

Interessante il fatto che Pietro sottolinea l'identica possibilità di accedere a questo cammino di giustizia di verità di amore, senza discriminare affatto quelli che sono arrivati da poco alla scelta cristiana.


Signore, questa pericope è luce di verità sempre attuale. Ci mette in guardia dal crederci più a posto degli altri: quasi figli di Dio privilegiati. No! L'amore, quando è vero, non discrimina; se mai inonda di grazia e di gioia i cuori più liberi, più ricettivi e pronti ad accogliere la verità, non solo da conoscere ma da vivere.


La voce di un poeta indiano

Nelle tue vene, nelle mie, non scorre che un solo sangue ed è la medesima vita a renderci vivi tutti! Poiché un'unica madre tutti ci ha generato. Ma dove abbiamo imparato a dividerci così?

Kabir


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org