Omelia (03-06-2019)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su AT 19, 2

«Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo».

AT 19, 2


Come vivere questa Parola?

"Avete fatto la cresima?", così potremmo semplificare la domanda rivolta da Paolo agli efesini. Loro possono rispondere di conoscere solo la preistoria del cristianesimo. Sanno dell'invito alla conversione fatto da Giovani battista e del segno dell'immersione nel Giordano che la simboleggiava. Nulla più. Paolo capisce che sono pronti e come su un terreno fertile egli getta il seme del Vangelo, che dà senso e significato ad ogni conversione. Lo fa stendendo le mani e invocando lo Spirito Santo, il dono lasciato da Gesù spirando. Il respiro di Gesù, di Dio entra in loro e li trasforma. Quell'alito vitale rigenera nell'amore le loro persone e dono loro il coraggio di essere testimoni.


Signore, il dono dello spirito ha come effetto il coraggio. Nello spirito vediamo uomini semplici diventare temerari e capaci di cose grandi. Quante volte la paura determina le nostre scelte, rimpicciolisce i nostri desideri, annulla le nostre intuizioni. Quante volte rifiutiamo la forza che ci viene dalla Spirito e preferiamo soluzioni comode, "normali". Perdonaci Signore ogni volta che rinneghiamo la vita dello Spirito in noi.


Dalla sequenza allo Spirito Santo

"Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo."


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it