Commento su Mt 5, 38-40
"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello"."
Mt 5, 38-40
Come vivere questa Parola?
Il discorso di Gesù è esigente e molto lontano dalle regole del mondo, dalla legge del taglione, che da sempre sembra voler regolare la giustizia. Incurante dell'ostilità che le sue affermazioni gli procureranno, il Maestro apre invece la strada della misericordia. E propone un alfabeto concretizzato in alcune azioni che possono vincere il male con il bene: non opporti al malvagio: la prima regola è infatti opporsi al male e non a chi lo compie; se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra: disponibilità e tolleranza; a chi ti vuol togliere la tunica, lascia anche il mantello: rinuncia al tuo diritto. E ancora, accetta di fare un pezzo di strada con chi solitamente ti infastidisce e ti critica. Insomma, svestiti di ciò che è tuo o ti è dovuto e sarai più vicino al Figlio dell'Uomo, che "spogliò se stesso" per la nostra salvezza.
La voce di un religioso biblista
Gesù propone e dona la nuova economia dell'amore che vince quella dell'egoismo. Si pone in un'ottica diversa, quella della giustizia "eccessiva" del Padre. Solo questa vince il male. Sullo sfondo c'è la croce del Figlio dell'uomo che si carica del male dei fratelli, e così compie ogni giustizia.
Silvano Fausti
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com