Commento su Mt 7,6
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.»
Mt 7,6
Come vivere questa Parola?
Questo detto piuttosto aspro di Gesù è probabile che l'abbia preso da un proverbio popolare che aveva come base tematica la "purità" rituale. Nelle parole di Gesù, tra l'altro, appaiono due animali tradizionalmente "impuri", il cane e il porco. Ma cosa Gesù voleva sottolineare? Certamente egli non si preoccupa tanto dell'osservanza di qualche norma di "purità" rituale, anche perché spesso è rimproverato per la sua libertà al riguardo,
Qual è, allora, il messaggio che vuole lanciare? Gesù afferma che la dottrina santa e preziosa del Vangelo può cadere in mano a persone che ne abusano, la deformano e la rigettano. Ma chi sono costoro? A prima vista si può pensare agli scribi e ai farisei ipocriti, ma, non bisogna però ignorare un altro profilo per noi un po' sconcertante
Ora, l'ebraismo culturale e religioso a cui Cristo umanamente apparteneva, considerava impuri come i cani i gojîm, i pagani. Ricordiamo Gesù quando risponde in prima battuta alla donna siro-fenicia che gli chiede la guarigione della figlia con questa frase: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Anche Gesù ha vissuto il suo cammino di discernimento. Gesù ha vissuto nella sua cultura e anche Lui ha scoperto poco alla volta gli orizzonti sulla Sua Missione. Non si deve dimenticare che il cuore del cristianesimo è nell'Incarnazione: Gesù era uomo come noi. Anche Lui ha fatto i conti con la vita. Distinguere tra ciò che è bene e ciò che è male, tra ciò che è bene e ciò che è meglio è importantissimo. E la vita ci è maestra se la sappiamo ascoltare, ma non solo. Una domanda ci può aiutare: quello che faccio, giova davvero a far crescere me e l'altro? Se sì lo faccio. Se invece no, e intuisco che chi è davanti a me non è in grado di accogliere, o, capire quello che propongo, o semplicemente lo ritiene male, per il momento non lo faccio. Perché la Verità, il Bene è da fare ma nel Rispetto, nella Carità, nell'Amore.
Donaci o Signore un cuore mite e umile!
La voce di Madre Mazzarello
"Fate con libertà tutto ciò che richiede la carità"
L 35,3
suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com.