Omelia (19-10-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno «Noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo. E Gesù disse: Cosa volete che io faccia per voi? Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra. Gesù rispose: Voi non sapete ciò che domandate." Come vivere questa Parola? Tra l'ingenuo e il petulante, Giacomo e Giovanni avanzano la loro domanda a Gesù: una domanda che esprime quella brama di primeggiare e di avere potere sugli altri tipica dell'uomo non ancora convertito. È interessante la risposta del Signore: "Voi non sapete che cosa domandate." Ed è in linea con l'incomprensione che alberga anche nel cuore di Giovanni e Giacomo. È vero: il suo messaggio è loro caro. E soprattutto il suo progetto del Regno. Infatti dietro le promesse del Signore, comprese in modo del tutto superficiale, essi vedono profilarsi un progetto di liberazione politica e l'affermarsi di un dominio nuovo, che sia da condividere con collaboratori sicuri. Non gli sono forse tanto affezionati questi due? "Non sapete che cosa domandate." Proprio così! Nel Regno del Padre, Gesù è venuto a servire non a spadroneggiare. Nel Regno che è venuto a instaurare, Gesù è venuto a mettere in gioco la propria vita non a farne un'arma di difesa dei propri diritti e dei doveri degli altri. "Non sapete che cosa domandate." Tutto qui! Bisogna fare chiarezza. Bisogna capire che la logica del Regno di Dio è diametralmente opposto a quella della corsa ai vari primati e alla sistemazione di quaggiù così tipiche della società odierna.. Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo luce allo Spirito Santo che mi dia quella conoscenza amorosa che fa emergere nel cuore la verità e la fa' chiedere in preghiera. Contemplo Gesù e il suo itinerario di morte e risurrezione e prego: Signore, che hai voluto essere servo della gloria del Padre e della causa della nostra liberazione dal male, rendimi servitore di questa stessa causa: servo per amore. La voce di un santo monaco Quando ho cominciato a conoscere il Signore, per mezzo dello Spirito, allora ho cominciato a considerare tutta la gloria del mondo come fumo che il vento disperde Silvano del monte Athos |