Commento su Lc.10,1-4
«Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada»
Lc.10,1-4
Come vivere questa Parola?
Il testo dell'evangelista Lc. ci informa come si è organizzato Gesù coinvolgendo un bel numero di discepoli (72) e inviandoli a due a due avanti a sé, dunque quasi a coinvolgerli in una collaborazione santa. Portava loro anche la ragione del suo pressante invito: La Messe, ossia la popolazione, non era un gruppuscolo da convertire al Regno ma una quantità grande di persone. Gesù non nasconde i pericoli dell'andare "Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non tace neppure l'esigenza evangelico-cristiana di essere liberi da troppo "avere" (Non portare borsa, né bisaccia, né sandali) essere liberi anche dall'indugiare nelle inutili chiacchere lungo il cammino. (Non salutate nessuno lungo la strada)
Grazie Signore, perché ci fai collaboratori del Regno,
non soltanto; quel dicendo che mandi discepoli a due a due.
Ci insegni a camminare insieme e non da soli nell'operare il bene:
consapevoli che il nostro andare è in nome di Cristo Signore,
dunque può essere paragonato al mite avanzare di un agnello, dato che spesso dobbiamo avvertire la presenza di chi opera il male (lupi rapaci) e potrebbero anche usarlo contro di noi.
La voce di attore cinematografico
"La misura di una vita ben spesa non sta in quanto è durata ma in quanto si è donato".
Peter Marshall
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org