Omelia (11-10-2019)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 11,15-23

15Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. 17Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. 18Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. 19Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. 20Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.21Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. 22Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. 23Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Lc 11,15-23


Come vivere questa Parola?

Da che spirito viene l'azione di Gesù? Dallo Spirito Santo o dal diavolo? Questa è la domanda che si facevano i farisei, i quali per giustificare la loro posizione, le loro difese, per non essere disposti a convertirsi, attribuiscono a Gesù lo spirito cattivo per e a se stessi quello buono: si difendono giudicando cattivo l'altro, l'Altro. Questo fu anche l'inganno del serpente con Adamo, facendogli ritenere bene il male e male il bene. Non solo, chiedono e pretendono segni. Continuano a chiedere segni, ma sono dei ciechi che credono di vedere e non sanno riconoscere il Segno già presente. La Sua Parola è segno eloquente, e l'obbedienza alla sua Parola vale più di tutti i segni: è la fede, la luce che permette di vedere, e chi pretende segni, non li ottiene perché non ha fede. Gesù ha già dato a noi il "Segno dal cielo", la Croce. Ci ha già dato tutto: la sua vita come amore per il Padre e i fratelli. Chi crede in Lui e vive in Lui raccoglie, chi pretende potere disperde.


Gesù, mite e umile di cuore, rendi il mio cuore simile al Tuo! AMEN.


La voce di Papa Francesco

"Il cuore di questa gente, di questo gruppetto, con il tempo si era indurito tanto, tanto che era impossibile ascoltare la voce del Signore. E da peccatori, sono scivolati, sono diventati corrotti. E' tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro. Il peccatore sì, perché il Signore è misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti. E per questo si giustificano, perché Gesù, con la sua semplicità, con la forza di Dio, dava loro fastidio".

Meditazione mattutina nella cappella delladomus sanctae marthae 27/3/2014


suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com.