Commento su Lc 11,27-28
27Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»
Lc 11,27-28
Come vivere questa Parola?
La nuova e vera conoscenza di Gesù è l'ascolto della Sua Parola. Con il suo aiuto, questa Parola deve diventare carne della nostra carne e vita della nostra vita. Il passaggio della fede che deve operare in ciascuno di noi è "ascoltare" e "fare", vivere la Parola e Gesù ci dà un modello da imitare: Maria - la Madre - nella quale, grazie all'ascolto e alla custodia, "la Parola si è fatta carne" (Gv 1,14). Ascolto e custodia, vissute nel ricordo costante, permetteranno alla Parola di crescere fino a trasformarci in Lui. Allora saremo beati!
«Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sal 119,105) AMEN.
La voce di Papa Benedetto XVI
"Davanti all'esclamazione di una donna dalla folla, che intende esaltare il grembo che lo ha portato e il seno che lo ha allattato, Gesù rivela il segreto della vera gioia: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (11,28). Gesù mostra la vera grandezza di Maria, aprendo così anche a ciascuno di noi la possibilità di quella beatitudine che nasce dalla Parola accolta e messa in pratica. Per questo, a tutti i cristiani ricordo che il nostro personale e comunitario rapporto con Dio dipende dall'incremento della nostra familiarità con la divina Parola. Infine, mi rivolgo a tutti gli uomini, anche a coloro che si sono allontanati dalla Chiesa, che hanno lasciato la fede o non hanno mai ascoltato l'annuncio di salvezza. A ciascuno il Signore dice: «Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me» (Ap 3,20)."
Esortazione Postsinodale ≪Verbum Domini≫n° 124, 30 sett. 2010
suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com.