Omelia (01-01-2003) |
padre Fiorenzo Mastroianni |
Dio e noi la chiamiamo Madre Il brano evangelico di oggi è quasi lo stesso della messa di Natale (aurora): i pastori, evangelizzati dall'angelo, vanno alla grotta e trovano il Salvatore. Il versetto 21 aggiunge l'avvenimento della circoncisione e dell'imposizione del nome da parte di Maria. Il Verbo di Dio, che poteva apparire nel mondo in mille altri modi, scelse la via di un grembo materno, per essere uomo a tutti gli effetti, e per avere anch'egli una mamma. Gesù "fu concepito nel grembo della madre, afferma Luca. Il Figlio di Dio è nato "da donna", scrive san Paolo apostolo ai Galati. La concezione segna l'inizio della vita umana. Il Verbo di Dio si assoggettò così a tutte le fasi della vita di un uomo, dal, concepimento alla morte. Dopo di essere stato generato nella grotta di Betlemme, fu visto dai pastori avvolto in fasce come ogni bambino, ma "deposto in una mangiatoia" quale bimbo poverissimo. "E dopo averlo visto", i pastori riferirono a Maria, a Giuseppe e ad altri "ciò che del bambino era stato detto loro"., Che cosa era stato detto loro? Che quel bambino, umile e povero, era il Salvatore: "oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore". o 1/Lo stupore E come reagirono coloro che li udirono? "Tutti" si stupirono, mentre Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore". Lo stupore della gente è passeggero (quando giungono i Magi, nessuno sa dire nulla), quello di Maria è duraturo e sconvolgente. Lo stupore della gente risponde alla domanda: "È mai possibile questo, per un bambino così povero ed emarginato?". La risposta tende al no! Lo stupore di Maria riguarda l'umiltà e la condiscendenza divina, il Salvatore nascosto sotto le spoglie di un bimbo. La risposta è "Grazie"! La risposta è la più profonda commozione, che le serra la bocca e le spalanca la mente su orizzonti infiniti! o 2/ Il Salvatore I pastori confermano a Maria le parole dell'Angelo: "Egli salverà il suo popolo" e nello stesso tempo anche il nome da dare a quel bambino: Jeshuà, Dio-Salvatore. Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione gli fu messo il nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo materno". In questo brano, Luca dice "gli fu messo il nome". Da chi? Altrove precisa che fu Maria a porgli il nome, per ordine di Dio suo vero Padre, ma anche perché solo lei era la vera madre di Gesù. o 3/ La vera maternità Se i pastori gioirono nel vedere il Bambino, quale gioia non dovette essere quella di Maria, nel sentirsi vera madre di Dio-Salvatore! Tuttavia, pur avendo concepito e generato fisicamente Gesù, la vera maternità di Maria fu di ordine spirituale, poiché, prima di concepirlo nel grembo, lo concepì nella mente e nel cuore. Per questo motivo, Maria "meditava" continuamente sulle grandi cose che le dicevano di Gesù. Meditar è quell'attività spirituale che permette la formazione del Cristo in noi. Così, mentre la maternità fisica avvenne una volta per sempre, la maternità spirituale si realizzava ogni giorno, dando modo a Gesù di "crescere" nella mente e nel cuore di Maria, più che davanti ai suoi occhi. La maternità fisica, pur non essendo la più importante, fu un dono riservato a Maria. La maternità spirituale, ben più importante, è possibile per tutti coloro che fanno la volontà del Padre. o 4/ Maternità universale La maternità di Maria è speciale, perché è universale. Se Maria avesse generato solo un uomo, la sua maternità sarebbe stata particolare, limitata a quell'uomo. Ma poiché l'Uomo-Dio, capo di un corpo misterioso di cui ogni uomo è cellula, ecco che Maria è madre universale. "E che voi siete figli ne è prova i1 fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo ma figlio; se poi sei figlio, sei anche erede per volontà di Dio" (Gal 4,6s). o 5/ Madre e regina La divina maternità rende Maria anche Regina del cielo e della terra, poiché suo Figlio è Re. Attraverso la divina maternità di Maria, cielo e terra si toccano. Umanità e Divinità, creatura e Creatore si uniscono in Maria in maniera inscindibile. Germogliato nel grembo di Maria, Gesù ricapitola l'universo celeste e terrestre. - o 6/ Madre e sposa - Divenuta madre per opera dello Spirito, Maria è la sposa dell'Amore infinito. Attraverso la divina maternità, Maria si inserisce nel cuore della SS. Trinità: figlia del Padre, madre del Figlio, sposa dello Spirito. Apparendo alle Tre Fontane, Maria disse: "Io sono colei che è nella SS. Trinità". E poiché ogni maternità, anche quella spirituale, sortisce gli stessi effetti, ogni anima che diviene "madre" di Gesù, è chiamata a vivere nel cuore della Trinità. Tutto però è iniziato da Maria, con Maria e per Maria, colei che noi e Dio chiamiamo "Madre". Amati da Dio, siamo benedetti da Dio. Il Signore si rivolse a Mosè dicendo: "Parla ad Aronne e ai suoi figli e riferisci loro: Voi benedirete così gli Israeliti; direte loro: "Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace". Dio concluse: "Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò". Se con questa benedizione Dio pose il suo nome sugli Israeliti, quanto più il suo nome viene sigillato nelle nostre anime ora che, insieme con Gesù, siamo figli suoi e di Maria? - |