Omelia (05-11-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Fratelli, non abbiate alcun debito con nessuno se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.

Come vivere questa Parola?
Dentro le sfaccettature della Legge ci sono debiti doveri di vario tipo: tutti da assolvere, certo, se si vuole vivere in una società bene ordinata. E S.Paolo non è certo eversivo verso nessuno di essi. Anzi, ha raccomandato l'obbedienza alla Legge nel rispetto dell'autorità, ricordandoci pure che "ogni autorità viene da Dio". Però va oltre. C'è un superamento che è come l'esplosione di un gran fuoco rispetto all'accendersi, nella notte, di piccole scintille. E' il divampare dell'amore. Il prorompere di una luce che dà senso veramente a tutto. Sì, "l'amore del prossimo è pieno adempimento della Legge". Le stesse proibizioni nella Legge, sono solo in difesa del comandamento per eccellenza che è amore e vita. Ti è proibito di commettere adulterio perché tu possa realizzarti nell'amore vero che è fedeltà alla tua sposa; ti è proibito di nuocere alla vita e alla roba degli altri, perché tu proceda sicuro tra gente a cui è garantita sicurezza e pace; ti è proibita la cupidigia: il groviglio di desideri "sbagliati" perché tu possa essere uomo e donna di pace, collaborando alla pace di tutti. L'amore poi va ben oltre, con la positività di gente che, in Gesù, si realizza fino a dare la vita in pienezza. E anche noi siamo invitati a tutta la positività di questo andare oltre!

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiedo allo Spirito di farmi chiarezza interiormente. Sono di quelli che sono sempre pronti a vantare diritti? Oppure sono una persona legalista e..."legata" a tanti doveri compiuti con poco o niente amore? O cammino invece nella gioia di realizzare solo rapporti di fraternità, di amicizia, di solidarietà, di comprensione, di perdono?

Signore, fammi vivere pienamente l'unico debito che ho con la creazione intera: col fratello, con la sorella fino al filo d'erba: quello di amare, rispettare, far crescere in forza dell'amore che tu hai per me.

La voce di una "piccola", grande mistica
Vi è su questa terra un albero stupendo; la sua radice –o mistero!- è proprio nel cielo. Alla sua ombra, niente potrebbe mai colpire: uno vi si riposa senza temer tempeste. Quest'albero ineffabile si chiama AMORE; e il suo gustoso frutto si chiama ABBANDONO.
S. Teresa di Lisieux