Omelia (10-11-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Amate la giustizia voi che governate sulla terra, rettamente pensate del Signore, cercatelo con cuore semplice.

Come vivere questa Parola?
La Sapienza: penso a una montagna in cui il cielo si sostanzia nella neve abbagliante, la stessa che dà vita a ruscelli, fiumi, prati, campi, orti... Di fronte a questo soave irradiamento la libertà dovrà scegliere: o disgregarsi o presentire il battito d'ali dello Spirito che "riempie l'universo, abbraccia ogni cosa, conosce ogni voce", come la luce dell'alba quando si libera dalle tenebre.
Il Libro della Sapienza costituisce l'apice della Rivelazione riguardante la Sapienza nell'Antico Testamento e prepara la rivelazione di Gesù "Sapienza di Dio". Scritto direttamente in lingua greca, probabilmente intorno al 30 a. C., è il più recente fra i libri dell'Antico Testamento e risente in modo inequivocabile della cultura greco-ellenistica. Destinatari sembrerebbero gli uomini chiamati a governare. In realtà l'autore si rivolge a tutti gli uomini, perché tutti, nel pensiero d'Israele, hanno la vocazione a regnare. E' bene che anche noi teniamo conto della dimensione regale del nostro battesimo così da percepire quanto le parole di questo libro c'interpellano a fondo, personalmente, nel nostro "oggi".
"Rettamente pensate del Signore, cercatelo con cuore semplice": cercare Dio con cuore semplice. Qui sta il cuore della pericope. Ma, amare la giustizia e pensare bene di Dio è possibile, solo se la nostra vita è seriamente orientata a cercarlo con cuore semplice in ogni istante. Ciò significa non dare mai nulla per scontato nella fede, né cullarsi nella presunzione di sapere già quanto invece è perennemente avvolto dal suo mistero. Significa santa inquietudine e ricerca.di Lui nel bisogno di giustizia, di tenerezza e di amore che ci portiamo dentro. Significa nostalgia di armonia, di riconciliazione e di pace. Si tratta dunque di vivere per sé e contagiare altri della stessa inquietudine santa: ricerca senza sosta del volto nascosto del Padre. E' importante che io prenda in mano la mia vita qui e ora e, alla luce dello Spirito Santo, mi chiedo: proprio adesso sto cercando Lui? In concreto, cerco quello che Lui vuole da me: la giustizia biblica che è sapienza-santità di vita?

Oggi, nella mia pausa contemplativa, voglio dare pieno ascolto alla Parola che mi salva, affinché lo Spirito, nel silenzio, mi aiuti a cogliere le tante voci assordanti di affetti disordinati che talora soffocano il mio cuore. Con occhio lucido osservo tutte le pretese rivendicazioni dell'ego che impantanano i miei giorni nella stoltezza della mediocrità. Poi coraggiosamente e con semplicità di cuore, rifuggo da tutto ciò che consente e giustifica il mio attardarmi al banchetto della "sapienza mondana". Me ne pento. Infine prego con gioia le parole del Salmo:

"Gioisca il mio cuore che cerca Te, voglio cercare il tuo Volto, sempre" (Salmo.104).

La voce di un poeta
Io cerco te, soltanto te:/ il mio cuore lo ripete senza fine./ Sono falsi e vuoti i desideri /che continuamente mi distolgono da te. /Come la notte nell'oscurità /cela i desideri della luce, /così nelle profondità del mio inconscio/ risuoni il grido: Io cerco te, soltanto te.
Tagore