Omelia (19-12-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita.

Come vivere questa Parola?
Ritorna anche nella liturgia odierna l'invito a non temere, connesso con l'annuncio di una nascita che ha dell'incredibile. Destinatario ne è Zaccaria, un sacerdote già avanti negli anni, a cui quel giorno tocca in sorte di offrire l'incenso nella parte più santa del tempio. Mentre egli sta compiendo questo ufficio, viene raggiunto dall'annuncio tanto più sorprendete in quanto Elisabetta, sua moglie, è sterile ed anziana. Dal testo risulta che il dono di un figlio era stato a lungo desiderato e chiesto nell'insistenza della preghiera. Ed ecco l'annuncio del suo esaudimento. Ci si aspetterebbe un'esplosione di gioia. E invece ci si scontra con la resistenza del dubbio. Elisabetta non è in grado di concepire. Come può dunque avvenire quanto è stato detto? Ma c'è qualcosa di impossibile a Dio? Una domanda la cui risposta sembrerebbe scontata. Ma lo è poi realmente nella concretezza del nostro vivere? La nostra fede è più vicina all'abbandono sereno di Giuseppe o allo scetticismo di Zaccaria? "Non temere" di affidarti a Dio. Abbi il coraggio di dar credito alla sua Parola, anche quando devi mettere a tacere una logica troppo stringata, dentro i tuoi calcoli angusti. Non si tratta di deprezzare i doni di Dio, di abdicare alla propria intelligenza, ma più semplicemente di lasciare spazio all'imprevedibilità dello Spirito. Sì, anche oggi Dio è il Signore dell'impossibile. Il nostro credere in semplicità è quanto gli permette di continuare a operare meraviglie nelle nostra vita, oggi.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, verificherò la qualità della mia fede e farò mie le parole del padre dell'epilettico:

Signore, io credo, ma tu aumenta la mia fede!

La voce della fondatrice del movimento dei Focolari
La fede ci fa vedere gli avvenimenti con gli occhi stessi di Dio, fa scoprire il disegno che egli ha su di noi, sugli altri, sulla creazione intera
Chiara Lubich